giovedì 25 dicembre 2008

LE ORIGINI

Il Ghetto Baraonda, nasce alla vigilia dei play-off di Serie A2 della della stagione 1996 che vedevano opposte le squadre del Basket Rimini e della Juve Caserta. L'idea viene a due ragazzi che già da diversi anni seguivano le sorti della squadra bianco-rossa: si tratta di Saba e Gigi. I due, decidono di creare un nuovo "polo" del tifo riminese dei canestri perchè avevano voglia di dare vita ad un gruppo nuovo ed indipendente con una sua precisa identità.Il nome di "Ghetto Baraonda" ha un preciso significato: "Ghetto" è accostabile ad una zona della città di Rimini che veniva chiamata così; "Baraonda", invece, è ispirata al modo caloroso della tifoseria calabrese di fare tifo. Il simbolo è il bull dog di Amsterdam che sta a significare grinta e fedeltà nei confronti della squadra.L'esordio è un pò in sordina poi, nell'estate 1997 con le cessioni dei giocatori R. Semprini e F. Ferroni agli storici rivali di Forlì le JBR, che dal 1990 trainavano il tifo, si sentono molto offese e decidono di sciogliersi dando campo libero al Ghetto Baraonda che diventa il perno della "curva". Le difficoltà erano molte, lo scetticismo generale nei confronti della squadra non aiutava i volenterosi ragazzi riminesi che, comunque, non hanno mai mollato. L'unico aiuto della socità nei confronti dei tifosi, sono stati alcuni biglietti gratuiti. Per il resto il gruppo si è auto finanziato con la vendita di tessere (40) e magliette. Prezioso è stato l'aiuto di altri ragazzi che meritano di essere nominati: il Milite, il Sammarinese, Mussoni, Cristian Carbonari che con il loro aiuto hanno contribuito all'organizzazione di trasferte e coreografie.Dopo la promozione in A1, c'è stato il ritorno delle JBR, che ora si presentano con il nome di Vecc. JBR, ma questo non ha impedito al Ghetto Baraonda di continuare ad essere presente e a sostenere il Basket Rimini.
Il Nostro striscione, è apparso anche a seguito di gare disputate da altre squadre del riminese: due volte a seguito della Stella Rimini di Pallavolo, una volta nella Finale del campionato femminile di Pallamano, in una partita di Coppa Italia casalinga di serie C fra Rimini e Carpi e in una gara della Jomsa Basket che militava in serie D.
Chi va al palazzetto di Rimini oggi, non vedrà più lo striscione del gruppo. LA SITUAZIONE ATTUALE E' QUESTA: Il Ghetto Baraonda non si è sciolto mai ufficialmente ma il comportamento della società ha allontanato i ragazzi dalla curva. Prima i componenti del Ghetto hanno continuato ad andare alle partite senza striscione, poi, per i motivi spiegati nella sezione "Noi e la società", si sono allontanati dal palazzetto. Forse, un giorno, il Basket Rimini farà qualche cosa per meritarsi di rivedere in curva lo striscione del Ghetto Baraonda 1996.
Alcuni giovani ragazzi riminesi che seguono le sorti della squadra da qualche anno, nell'estate 2009 si sono rivolti a Saba perchè vorrebbero che il Ghetto Baraonda ritornasse in curva.
Lui, si è detto disponibile ad aiutarli nella creazione di un nuovo gruppo per trainare il tifo riminese della "palla a spicchi" mentre, per quanto riguarda il ritorno del Ghetto, non si è buttato via del tutto.

I CAPI SALDI DEL TIFO: PICCOLA BIOGRAFIA

IL TIFO PRIMA DI NOI: JBR E BRIGATE

Per essere più esatto possibile, siamo in attesa che qualche esponente delle JBR ci fornisca un resoconto preciso sulla loro storia.